La deidrogenazione è un processo termico che consiste nel rimuovere l’idrogeno assorbito da un oggetto durante i processi elettrochimici e chimici, eseguita in specifico forno ad una temperatura di 180 – 200 °C per un tempo minimo di 2 ore.
L’operazione è fondamentale per articoli in acciaio che devono avere resistenza a trazione di valore superiore a 100/Nmm, al fine di evitare la rottura del particolare.
Il procedimento è applicabile a tutti i metalli e a tutte le leghe che abbiano punti di fusione superiore ai 350°C. In particolare a bulloneria, viteria, minuteria varia e carpenteria di lunghezza fino a 50 centimetri.
Il processo si applica termostatando il forno ad una temperatura controllata elettronicamente. Il materiale entra in forno completo di passivazione entro le quattro ore post-trattamento galvanico come previsto dalla normativa. A questo scopo, per materiale zincato elettrolicamente, è stato ottimizzato un passivante cromatante che garantisca le caratteristiche standard di resistenza alla corrosione anche se il colore estetico della passivazione si oscura.
In generale, lo standard applicato è il seguente:
Classe resistenza a trazione | Classe durezza | Temperatura | Tempo |
Acciaio 12.9 | 200°C | 6 ore | |
Acciaio 10.9 | 200°C | 4 ore | |
Acciaio 8.8 | 200°C | 4 ore | |
AVP e altro | 200°C | 4 ore | |
Carpenteria metallica FE52 | 200°C | 2 ore |
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